NELLA GABBIA

Trasmissione del 24 gugno 2024
"La guerra nucleare non è solo immaginabile, ma una "eventualità", afferma il Pentagono. Ai confini occidentali della Russia è in corso il più grande rafforzamento delle forze militari della NATO dalla Seconda guerra mondiale. Dall'altra parte del mondo, l'ascesa della Cina come seconda potenza economica mondiale è vista a Washington come un'altra "minaccia" al dominio americano.
Per contrastare questo fenomeno, nel 2011 il presidente Obama ha annunciato il "pivot to Asia", che prevedeva il trasferimento di quasi due terzi di tutte le forze navali statunitensi in Asia e nel Pacifico, con le armi puntate contro la Cina.
Oggi, circa 400 basi militari americane circondano la Cina con missili, bombardieri, navi da guerra e armi nucleari. Formano un arco che va dall'Australia a nord, attraverso il Pacifico, fino al Giappone, alla Corea e attraverso l'Eurasia fino all'Afghanistan e all'India. Secondo uno stratega statunitense, si tratta del "cappio perfetto".
In segreto, la più grande esercitazione militare aeronavale americana degli ultimi anni - nota come Talisman Sabre - ha provato un piano di battaglia aeronavale che blocca le rotte marittime nello Stretto di Malacca, tagliando l'accesso della Cina al petrolio, al gas e ad altre materie prime provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa.
È soprattutto il timore di un blocco economico che ha spinto la Cina a costruire piste d'atterraggio su isole e scogliere contese nel Mar Cinese Meridionale. L'anno scorso, secondo quanto riferito, le forze nucleari cinesi sono state portate da un livello di allerta basso a uno alto.
Queste non sono notizie, o sono notizie distorte o insabbiate. Invece, c'è un battito di tamburi familiare che identifica un nuovo nemico: una restaurazione della psicologia della paura che ha inculcato la coscienza pubblica per la maggior parte del XX secolo. Come ci ricordano i centenari della Prima guerra mondiale, un conflitto orribile può iniziare troppo facilmente. Oggi la differenza è nucleare.
(Da: John Pilger, "The coming war on China"