Hollywood brucia

Hollywood brucia, e gli incendi svelano criticità profonde. Mentre molti attribuiscono i disastri al cambiamento climatico, emergono fattori più complessi.

I pompieri hanno trovato i bacini idrici vuoti, conseguenza di decisioni come quella di Gavin Newsom, governatore della California, che ha deviato l'acqua verso l'oceano per salvare una specie ittica, compromettendo le riserve utili contro gli incendi.

Inoltre, il budget dei vigili del fuoco è stato ridotto di 17,6 milioni di dollari, lasciando molti pompieri a casa, anche a causa di politiche restrittive sui vaccini.

Nel frattempo, le assicurazioni hanno sospeso le polizze contro gli incendi per rischio di bancarotta, lasciando molti cittadini senza protezione.

Questo scenario alimenta sospetti: con le Olimpiadi del 2028 in arrivo, servono spazi per nuove arene in una zona già densamente abitata.

Gli incendi potrebbero agevolare la riorganizzazione urbana necessaria per trasformare Los Angeles in una Smart City, con urbanizzazione a "15 minuti".

Il rogo di Hollywood, simbolo del sogno americano e cuore della propaganda globale, segna la fine di un’epoca e l’inizio di profonde trasformazioni.

È davvero tutto legato al cambiamento climatico, o c’è altro dietro? La domanda resta aperta, lasciando ai posteri l’ardua sentenza.

Claudia Rustichelli

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