Robby Giusti - Saperci fare. Oggi non sa farlo più nessuno. (04.03.25)

Robby Giusti - Saperci fare. Oggi non sa farlo più nessuno.
Silvio Berlusconi poteva piacere o meno, ma sapeva fare politica. E soprattutto, sapeva fare politica estera. Non era uno di quei leader che leggono comunicati freddi e anonimi. Lui parlava con il cuore, costruiva rapporti veri, guardava gli uomini negli occhi e li conquistava con il carisma, la strategia e quel tocco di umanità che oggi manca disperatamente nelle stanze del potere.
Sapeva gestire le relazioni con Putin senza scivolare in inutili rigidità. Sapeva parlare con gli Stati Uniti senza farsi mettere i piedi in testa. Sapeva tenere l’Italia al centro delle decisioni globali. E non a caso, quando c’era lui, l’Europa aveva un peso diverso.
Oggi, invece, abbiamo leader fragili, incapaci, pronti a farsi trascinare dagli eventi invece di guidarli. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: tensioni sempre più alte, una politica estera fatta di slogan vuoti e decisioni che ci portano dritti verso il baratro. Se oggi il mondo è più vicino a una terza guerra mondiale, è proprio perché chi dovrebbe mediare, chi dovrebbe evitare il peggio, non ha la capacità né il coraggio di farlo.
Silvio Berlusconi era l’ultimo vero uomo di Stato. L’ultimo leader europeo che sapeva che la politica è fatta di relazioni, di intelligenza, di savoir-faire. E oggi, senza di lui, si vede. Eccome se si vede. (04.03.25)