LEAVE THE WORLD BEHIND - un monito di un possibile attacco informatico da remoto al CAN-bus vettura

LEAVE THE WORLD BEHIND - un monito di un possibile attacco informatico da remoto al CAN-bus delle nuove ipertecnologiche vetture digitali (non necessariamente ad alimentazione elettrica).

Il prendere il controllo di una vettura oggigiorno da “remoto” da parte di un potenziale hacker è Fantascienza ?

No non è fantascienza! oggi una vettura digitale è integrata di centinaia di sensori (ADAS = Advanced Driver Assistance System) che rispondono ad apposite centraline, a loro volta controllate via cablaggio dal Computer di Bordo Centrale (cioè il CAN-bus = una sorta di “Sistema” Nervoso Centrale simile al corpo umano che invece del midollo spinale ha in “esso” la sua centrale software algoritmico di controllo in tempo reale degli impulsi periferici) specifico hardware/ software prodotto e brevettato da ogni Casa Automobilistica e che viene “garantito” inviolabile dall’esterno.

Ciò nonostante è già stato dimostrato che si possono ad es. “taroccare” dall’esterno i segnali visivi dei cartelli di velocità per mandare in crisi il “sistema” e dirottarlo a piacimento, non solo ma … si può così variare persino la “velocità” da moderata a improvvisamente … veloce (magari in prossimità di strisce pedonali) e senza possibilità di poter riprendere il controllo manualmente.

Tanto più (e se qualcuno ancora non credesse …) che le stesse case automobilistiche oggi rilasciano aggiornamenti dello stesso CAN-Bus direttamente da REMOTO a nostra insaputa (termine tecnico = OVER THE AIR UPDATES).

Possiamo quindi fidarci di questa ipertecnologia informatica per le nostre vetture in mobilità e che viene addirittura impropriamente definita “abilitante” ???

Io dico di No, ma soprattutto occhio a tutto ciò che viene collegato alla presa esterna “OBD” (con dispositivi USB non omologati ufficialmente dal Costruttore), sarebbe ancor più PERICOLOSO per la vostra stessa “salute” in strada e “connettività” … perché dalla presa OBD si può addirittura entrare tramite rete Wi-Fi (hotspot che sia) nel vostro stesso dispositivo telefonico acceso (peggio se fosse un dispositivo smartphone o PC aziendale), rilasciare un “malware”, che poi da questo facile “passaggio” in rete comunicante, riesce ad entrare come un “bug” nello stesso Server aziendale e all’occorrenza fungere da “ricatto” dei Cyber criminali … FATE PERTANTO SEMPRE ATTENZIONE!

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