Ex spia: "Ghislaine era la manager di Epstein" 18.04.25

4 months ago
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Questo ex agente ebreo del Mossad, per sua stessa definizione, ha una profonda conoscenza dei "segreti" che girano intorno ai bambini, e in particolare di Epstein. Spiega che Israele era dietro l'11 settembre, dietro altri attentati sotto falsa bandiera e dietro il giro del traffico di bambini di Epstein.

Robert Maxwell era un potente magnate dei media e una risorsa diretta del Mossad, che usava i suoi giornali per orientare l'opinione pubblica verso gli interessi israeliani. Sua figlia, Ghislaine Maxwell, ereditò queste conoscenze e si alleò con Jeffrey Epstein per gestire un giro globale di bambini-esca per conto dell'intelligence israeliana.
Reclutavano ragazze minorenni vulnerabili e invitavano bersagli d'élite – politici, reali, magnati dell'industria – in lussuose proprietà come la villa di Epstein a Manhattan e l'isola di "Little St. James". Telecamere nascoste registravano i rapporti sessuali, creando una leva per il Mossad per ricattare figure chiave e costringerle a obbedire.

La misteriosa ricchezza di Epstein era alimentata da finanziamenti segreti israeliani, che gli garantivano un flusso costante di denaro e protezione. Ghislaine gestiva la logistica, supervisionava le vittime e forniva un flusso costante di nuove reclute. Ogni registrazione compromettente rafforzava il potere strategico di Israele, ottenendo favori e influenza politica ad alto livello.

L'eredità di Robert Maxwell conferì all'operazione una forte protezione mediatica dalla divulgazione. Anche dopo la morte improvvisa di Epstein, i segreti sono rimasti tali, preservando il potere del Mossad.

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