Propaganda e governo invisibile

12 days ago
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“Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone.”

"La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il paese.”

Queste parole sono contenute nell’opera fondamentale di Edward Louis Bernays, uno dei primi spin doctor della storia (Ho scritto la prefazione nell’ultima edizione per Ibex)

Da chi è costituito questo governo invisibile?
Non lo vediamo, ma come avviene per il Bosone di Higgs, sappiamo per certo della sua esistenza dal comportamento delle particelle circostanti.

Scrive Francesco Sylos Labini sul Fatto quotidiano “Dagli anni Novanta, l’economia europea ha subito un processo di profonda trasformazione: da sistema produttivo basato sulla manifattura e sui beni reali, si è evoluta in un’economia dominata dalla finanza, in particolare americana e britannica. Questa finanziarizzazione ha investito anche la politica, che si è allineata agli interessi del sistema finanziario, fino a esserne direttamente influenzata. José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea nel 2014, è oggi presidente non esecutivo e consulente di Goldman Sachs. Mario Draghi è stato vicepresidente di Goldman Sachs Europe, Emmanuel Macron ha iniziato la sua carriera nella banca d’affari Rothschild. Friedrich Merz, cancelliere tedesco, è stato presidente del consiglio di sorveglianza di BlackRock Germany.

Questi sono alcuni dei volti dell’élite tecnocratica che starebbe operando nell’interesse pubblico. Come sia stato possibile che tale narrazione si sia radicata così profondamente nell’opinione pubblica è questione complessa. Ma è certo che abbiano pesato il progressivo indebolimento della libertà di stampa e la crisi profonda della scuola e dell’università.

Manca un elemento, ovvero la propaganda, quella utilizzata dagli spin doctor per conto del “governo invisibile”.

Cos’è uno spin doctor?

Ce lo spiega Marcello Foa ne “Gli stregoni della notizia”: “un autentico ‘stregone’ della notizia, interpreta la comunicazione ‘come un insieme di tecniche unilaterali per l’indottrinamento del pubblico’, spesso ‘senza preoccuparsi del bene e dell’interesse generale’. Ritiene che il suo compito […] sia di ‘massaggiare il messaggio’, ovvero di estrarre il meglio da qualsiasi situazione, fornendo ‘una versione aggiustata’ di un evento” (p.14).

Una delle tecniche utilizzate per manipolare con successo il pubblico è quella del cosiddetto “frame della notizia”. È ciò che i filosofi chiamano “visione del mondo” e che Wittgenstein ha definito “occhiali cognitivi”. Ecco, la grande “magia” degli stregoni della notizia consiste proprio nella capacita di cambiare la nostra cornice di riferimento, fino a convincerci che ciò che ci renderà schiavi sarà, invece, la nostra salvezza.

Facciamo degli esempi: il siero è efficace e sicuro, Hamas è una organizzazione terroristica, Putin è il nuovo Hitler, Maduro è un narcotrafficante, Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente, la Palestina è la Terra Promessa per gli Ebrei.

Una produzione Byoblu

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