Vaccino epatite B nei neonati: dati clinici?

La drammatica verità emergente da questa sessione dell‘ACIP riguarda anche noi, visto che il vaccino contro l‘epatite B è contenuto nei prodotti vaccinali esavalenti, mai testati in punto efficacia e sicurezza in studi clinici con un vero gruppo di controllo - HEXYON, INFANRIX HEXA e VAXELIS - iniettati in Italia ripetutamente sin dall’età di neonati con discriminazione dei piccoli e delle loro famiglie: esclusione dalle strutture di assistenza alla prima infanzia (incluso il servizio Tagesmutter che abbiamo qui in Alto Adige/Sudtirolo) nonché dalla scuola dell‘infanzia (Kindergarten). Questo corrisponde al costringimento di gran parte delle famiglie - il cui budget dipende dallo stipendio di entrambi i genitori - a far inoculare in una specie di roulette russa queste sostanze ai loro piccoli - e ciò alla faccia del teoricamente neccessario consenso libero ed informato e della prescrizione medica (che a differenza degli USA) da noi nell'UE è prevista quale condicio sine qua non per la legittima applicazione.