Lager "No Vax", 2021

Inizialmente c'erano gli ospedali da campo ma era solo un punto di partenza per l'obbiettivo finale: li chiamano Campi di contenimento Covid o campi di isolamento ma solo vero e propri campi di deportazione, in poche parole moderni lager camuffati da buoni propositi.. d'altronde se ad Auschwitz all'ingresso vi era scritto "Il lavoro rende liberi", in questo caso il motto è "Il vaccino rende liberi"...
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Lager è un termine tedesco che indica cumulativamente i campi di concentramento, i campi di sterminio e i campi di lavori forzati, creati nella Germania nazista. Organizzato in modo abbastanza improvvisato dalle formazioni paramilitari del NSDAP subito dopo la presa del potere nel 1933 di Adolf Hitler per la repressione degli oppositori politici (comunisti, socialdemocratici, obiettori di coscienza), a partire dal 1934-36 il sistema dei campi venne riorganizzato e potenziato passando completamente sotto il controllo delle SS di Heinrich Himmler inserito nella grande struttura burocratica del RSHA.
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Il termine Lager in tedesco significa sia "campo" sia "magazzino": si scelse quella parola quindi per significare che quello era un luogo in cui esercitare una stretta sorveglianza su un considerevole numero di individui, chiamati "pezzi".
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In tali lager furono attuati programmi di asservimento e annientamento di milioni di persone di etnie ritenute inferiori, dei prigionieri di guerra sovietici, degli oppositori politici, di altre categorie di indesiderati (zingari, omosessuali, apolidi, testimoni di Geova); soprattutto nel sistema dei lager, in particolare nei sei campi di sterminio, venne sviluppato e attuato l'annientamento della popolazione ebraica presente nei territori europei dominati dalla Germania nazista.
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